Diario di Vito
15.01.2016 18:51
Quando mi imbarco con pose da prua,
quando mi immergo nell'impresa del canto,
con piglio da chiglia, quando mi rivolgo
al soffitto o al cielo, se non all'aria, oppure
umilio gli occhi in basso verso il pavimento,
che spazzolo con le ciglia come fossero
le sfrangiature di uno straccio o i...
15.01.2016 18:50
Roma, al "Lupanare e are", locale sull'Appia Antica
con rovine sullo sfondo, sera d'estate (1959)
... oggi (ieri) è venuta nel locale questa mia
compagna di scuola anni fa, tavolo prenotato
per sei, donne e uomini. Canto l'ultimo pezzo
prima dell'intervallo lungo, sto per scendere
dalla pedana, lei...
13.01.2016 11:56
L’aiuto barman fa una battuta,
una delle sue battute flambé
(come le chiama lui), una fiammata,
una frase dall’alone azzurro, intorno
a un pensiero che vacilla, rosso,
percorso da fremiti gialli.
La frase, fumosa, dirada…
La cliente, alla quale la luminaria
era dedicata,...
13.01.2016 11:53
La più bella competenza letteraria?
Quella dall’aiuto barman
che vuole, un domani, diventare scrittore.
Sta imparando, frequenta un corso
dalle diciotto alle venti.
Poi viene a lavorare.
Eccolo. E allora?
“Il correlativo oggettivo
de li mortacci loro”, dice di corsa.
E va nello...
13.01.2016 11:52
Il senso non viene dalle parole.
Sono le parole che vengono da un senso
(un complesso sistema di sensi).
Quel senso devo dirlo a parole,
devo tradirlo con chi le legge.
01.11.2014 17:37
1960 Cinema Nuovo
L'attrice – il personaggio interpretato
dall'attrice – se ne va, inquadrata
di spalle, sulla strada, in mezzo alla
strada, sulla linea continua, le auto
ai lati come se lei non ci fosse o fosse
solo funambolica ossia uno spettacolo
astratto che...
28.03.2014 11:42
Annisessanta del '900, estate
La notte è tiepida. Affacciati alla balaustrata del ponte sul fiume – la ragazza e io – ci scorre sul viso l'aria rinfrescata dall'acqua. La città s'è calmata. Tra la vita notturna e la vita diurna starà quieta un paio d'ore. I cittadini sono inseguiti o stanno...
13.10.2013 11:32
Dal Diario - Luglio 1961
E così si è ammazzato, s'è sparato.
Nemmeno dieci anni fa pubblicò quel libro fortunato.
Per il libri è come per i capelli di Napoleone.
Non serve a niente che siano intelligenti come il cervello.
Nemmeno che siano astuti serve a niente, non stanno mica sulla coda della...
17.08.2013 19:54
Presero un tavolo, lei e il fidanzato, una sera.
La sera dopo tornò sola
perché la sera prima vollero salutarmi
prima di lasciare il locale.
Mi salutavano in tanti, è un vantaggio:
dopo un po' i clienti
parlano tra loro e io posso – nella confusione
che fanno – appartarmi.
Non in un altro posto,...
09.08.2013 11:49
Quei giorni in cui
ci vedevamo di mattina
e la sirena della fabbrica
vicina, la sirena dell'una
ci raggiungeva a letto
come una quinta coscia
tra le nostre composizioni,
scomposizioni e ricomposizioni.
Gli operai sospendevano i lavori,
noi no. Avremmo poi cucinato
e poi mangiato in orari
variabili...