La più bella competenza

13.01.2016 11:53

La più bella competenza letteraria?
Quella dall’aiuto barman
che vuole, un domani, diventare scrittore.
Sta imparando, frequenta un corso
dalle diciotto alle venti. 
Poi viene a lavorare.
Eccolo. E allora? 
“Il correlativo oggettivo
de li mortacci loro”, dice di corsa.
E va nello spogliatoio dove l’aspetta
la sua camicia bianca e il farfallino nero.
Indosserà la camicia come fosse
l’unico modo per riempire il vuoto
di una superficie bianca.
Terrà tra l’indice e il pollice 
dell’una e dell’altra mano
gli agganci dei due elastici 
con al centro le alette e il nodo,
estenderà gli elastici e farà fare 
un volo al farfallino.
Lo va a raccogliere 
là dove si posa, lo indossa.
Il colletto della camicia,
con le punte alzate, 
è un giglio.