Archivio articoli

10.10.2014 20:18
"Signore e signori, voi non mi piacete" Se lo dissi? È questa la domanda? Se lo dissi, rivolto alla clientela,  tra una canzoncina e l'altra? Lei che dice? Lo dissi? Lei lo sa che lo dissi. Una conferma lei vuole? Un sì? Sì. Mi si sono assottigliate le righe ma non la platea. Non faccio storia...
28.03.2014 11:42
Annisessanta del '900, estate   La notte è tiepida. Affacciati alla balaustrata del ponte sul fiume – la ragazza e io – ci scorre sul viso l'aria rinfrescata dall'acqua. La città s'è calmata. Tra la vita notturna e la vita diurna starà quieta un paio d'ore. I cittadini sono inseguiti o stanno...
13.10.2013 11:32
Dal Diario - Luglio 1961 E così si è ammazzato, s'è sparato. Nemmeno dieci anni fa pubblicò quel libro fortunato. Per il libri è come per i capelli di Napoleone. Non serve a niente che siano intelligenti come il cervello. Nemmeno che siano astuti serve a niente, non stanno mica sulla coda della...
23.09.2013 12:41
"A me non importa cosa canto, canto qualsiasi cosa. Quale è il fatto? Che canto: questo è il fatto"  
27.08.2013 19:56
Tutte le forme e gli elementi architettonici noi li conteniamo,  anche le strutture portanti e le portate, anche, per dire, pilastri e piattabande, archi, pennacchi e anche il cucchiaio e tutte le posate, e l'arco rampante che, appunto, mangia in testa al contrafforte... E non c'è nessuna...
20.08.2013 12:43
Ho visto il pubblico… come dire ho visto tutto... perciò si dice 'reduce dalla tournée'
20.08.2013 12:33
O giovinezza, proterva, scontrosa, insolente, insomma bella nella solitaria arroganza di ogni tua goduta e muta mancanza di rispetto (comunicarla già ti pareva un cedimento, una tenerezza, quasi a carezzare la schifezza), sazia e mai sazia di ogni tuo disprezzo, perché sei serva adesso di questa...
17.08.2013 19:54
Presero un tavolo, lei e il fidanzato, una sera. La sera dopo tornò sola perché la sera prima vollero salutarmi prima di lasciare il locale. Mi salutavano in tanti, è un vantaggio: dopo un po' i clienti parlano tra loro e io posso – nella confusione che fanno – appartarmi. Non in un altro posto,...
09.08.2013 11:52
Quei giorni in cui ci vedevamo di mattina e la sirena della fabbrica vicina, la sirena dell'una ci raggiungeva a letto come una quinta coscia tra le nostre composizioni, scomposizioni e ricomposizioni. Gli operai sospendevano i lavori, noi no. Avremmo poi cucinato e poi mangiato in orari variabili...
09.08.2013 11:49
Quei giorni in cui ci vedevamo di mattina e la sirena della fabbrica vicina, la sirena dell'una ci raggiungeva a letto come una quinta coscia tra le nostre composizioni, scomposizioni e ricomposizioni. Gli operai sospendevano i lavori, noi no. Avremmo poi cucinato e poi mangiato in orari variabili...
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