Con i nomi

13.03.2016 01:26

Con Arianna, no, 

non fu per l'aria,

come non fu, con Maria,

per il mare, e non fu

per la luce con Lucia,

e non fu con Alessandra

per l'Egitto, non fu

con Patrizia né per la patria

né per l'alto rango, 

non fu con Marcella

per il ritmo e il sudare

da marcia militare,

non fu con Anna

per la palindromìa amorosa;

con Alessia, che a lungo toccai

come un dado in alcuni suoi punti, 

non fu perché abolimmo il caso,

con Giorgia non fu

per il gorgoglìo da mulinello

d'acqua, non fu con Sonia

perché mi tenne sveglio

in sogno, non fu con Carmela

per fare poesia insulsa,

non fu con Orietta per il  tempo

che pareva, con lei, breve, fugace

(quando ci vuole ci vuole 

un tempo che fugge), 

non fu con Chiara per l'abbagliante, 

finora, nulla di fatto (non fu) tra noi

(due ante oscillanti aperte a tutto,

molti baci sbattenti, e poi correnti

di ariosi allontanamenti); 

oppure con Laura, no, 

con lei non fu per l'alone,

così come con Aurora non fu

perché appena dopo l'alba 

risorgeva, non fu con Angela

per risolvere il quesito

del suo sesso, non fu 

con Aurelia per via dei settecento

chilometri coperti,  non fu

con Roberta per la varietà 

da mercato che l'una all'altro

e l'altra all'uno offrimmo,

distesi, ingenui come bancarelle...

Non fu, non fu e non fu,

non fu per un motivo

(o per l'altro)

se non che fossi vivo

e lei lo fosse, e noi

lo fossimo, e ognuna colse

il mio ultimo respiro.

Fu perché è così:

"l'amore muore

ma è questione di ore,

poi risorge, l'amore,

poi rimuore, e poi"...

e poi ripetere a morir, 

perché questo è il ritornello.

 

 

(È solo una canzone Con i Nomi ossia col titolo)