Avverbi come titoli

15.01.2016 19:16

Io penso sempre a te
Io penso sempre a te
Perché tu sei per me
Perché tu sei per me
Perché tu sei pensiero
E forse io non voglio
che tu diventi sogno
E forse io non voglio
che tu diventi
che tu diventi
realtà
Io penso sempre a te
Io penso sempre a te
E con te passo un tempo
E con te passo un tempo
che non passa mai
E non abbiamo orari
per vederci
E non abbiamo orari
per lasciarci
E non fa mai giorno
E non fa mai notte
Non sappiamo cosa fa
Non sappiamo cosa fa
il tempo per passare
E non dobbiamo andare
insieme in giro a fare
vedere come stiamo
bene insieme
E non dobbiamo
cercarci parlando con gli altri
E non dobbiamo
parlando con gli altri ignorarci
Non dobbiamo tener conto
degli altri che sono la morte
E non dobbiamo morire
tra le braccia
Non dobbiamo morire
E non moriremo
se basta il pensiero
E non dobbiamo
togliere e mettere vestiti
di stagione in stagione
come un armadio che s’apre 
e si chiude e s’apre e si chiude
come facesse l’amore sbattendo
per cambiare il leggero col pesante
e il pesante col leggero
E non dobbiamo
mettere e togliere intimità
come fosse un’astuzia
un’astuzia e poi un candore
candore e poi astuzia
offesa e poi perdono
perdono e poi offesa
Io penso sempre a te
Io penso sempre a te
Perché tu sei per me
Perché tu sei per me
questa frase:
“Penso sempre a te
per sempre”
Nient’altro
Finalmente
(… che canzoncina del cazzo
ma sono capace di questo
e d'altro, di notte alle tre
quando canto)