Vito parlò
13.03.2016 22:15
I critici si dividono in parecchie categorie, è il loro mestiere, come è il mestiere di molti: dividersi in categorie. Questo è uno di quelli che cercano di passare gratis una serata: tavolo, consumazioni, musica, cena e tutto. Risolvono con un'intervista. Per esempio: "Taburno, questo...
Diario di Vito
29.12.2017 00:58
Decollavamo spesso, a bordo di un aereo leggero leggero di tela e legno, dal balcone. L’aereo oscillava sulla ringhiera, col muso nel vuoto e con l’elica sul muso da cane che fiuta una nuvola cangiante di storni. Noi spingevamo il nostro peso in avanti come su un’altalena squilibrata, e l’aereo...
Frasi di Vito
14.01.2017 20:16
Non lo sanno che
sono dove non c'è
traccia di me
13.03.2016 22:36
Cosa voglio?
Perché? Non s’è capito cosa voglio?
Nient’altro che questo: gli applausi.
Tavoli di Vito
01.08.2017 18:43
Questo mi disse Malaparte quando sedetti al suo tavolo dopo aver cantato in quel locale etiopico:
«Sono un sorvegliato speciale, non sono un giornalista, sono uno scrittore, sono stato condannato, dal Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato, alla galera e al confino,
ho sparlato di...
Vito cantò
21.08.2017 12:45
Quando canto creo una nebbia, anche colorata,
ma nemmeno nebbia: polveri di tanti colori
che si muovono come mandrie, come cortei,
come squadre di rugby, tante in campo, tutte
assieme, anche in mischia, come processioni
dorate, argentate e piene di candele,
come certe uscite...
A sé
14.01.2017 20:11
“Scrivere poesie è un insieme
di umiltà e presunzione,
la stessa miscela compressa
nei buchi neri, lo stesso innesco
che fa nascere una stella
Insomma, capisci che sei niente
(solo un essere umano)
se non sei qualcosa
(e da questa, che è la prima, tutto si riduce
e procede lungo...
Serate di Vito
14.01.2017 20:08
… Canto ossia come una belva punto
la preda più potente della mandria,
più veloce di me in bellezza,
dal fisico di eccezionale
costituzione metafisica,
inarrivabile perché arriva sola
là dove la raggiungo con l’inganno
perché conosco la scorciatoia (anch’essa
di buon taglio...
Oggetti: 1 - 1 di 2
Lettere di Vito
05.05.2017 20:08
Amalfi, Maggio 1956
Cara Brigida,
mi scrivi, mi esorti: ‘scrivi sennò io che leggo?’.
Ecco, vorrei invece evitarlo.
Scriverei pensando a te come lettrice.
Ma allora è meglio che continuiamo a scriverci lettere, senza avere altri occhi addosso.
Sai, vorrei mantenere un privilegio,...