Vito parlò
14.01.2017 20:05
Non ti ci mettere col sole,
non sarai mai così incandescente,
Non ti ci mettere con la luna,
mai la supererai in aridità e freddezza
Non ti ci mettere col cielo,
non sarà mai così aperta la tua solitudine
Puoi metterti un po’ sul mare
ma mai col mare, con la sua capacità
di sopportare...
Diario di Vito
29.12.2017 00:58
Decollavamo spesso, a bordo di un aereo leggero leggero di tela e legno, dal balcone. L’aereo oscillava sulla ringhiera, col muso nel vuoto e con l’elica sul muso da cane che fiuta una nuvola cangiante di storni. Noi spingevamo il nostro peso in avanti come su un’altalena squilibrata, e l’aereo...
Frasi di Vito
14.01.2017 20:16
Non lo sanno che
sono dove non c'è
traccia di me
13.03.2016 22:36
Cosa voglio?
Perché? Non s’è capito cosa voglio?
Nient’altro che questo: gli applausi.
Tavoli di Vito
01.08.2017 18:43
Questo mi disse Malaparte quando sedetti al suo tavolo dopo aver cantato in quel locale etiopico:
«Sono un sorvegliato speciale, non sono un giornalista, sono uno scrittore, sono stato condannato, dal Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato, alla galera e al confino,
ho sparlato di...
Vito cantò
21.08.2017 12:45
Quando canto creo una nebbia, anche colorata,
ma nemmeno nebbia: polveri di tanti colori
che si muovono come mandrie, come cortei,
come squadre di rugby, tante in campo, tutte
assieme, anche in mischia, come processioni
dorate, argentate e piene di candele,
come certe uscite...
A sé
14.01.2017 20:11
“Scrivere poesie è un insieme
di umiltà e presunzione,
la stessa miscela compressa
nei buchi neri, lo stesso innesco
che fa nascere una stella
Insomma, capisci che sei niente
(solo un essere umano)
se non sei qualcosa
(e da questa, che è la prima, tutto si riduce
e procede lungo...
Serate di Vito
27.08.2016 10:36
Quelle sere in cui l’applauso ritarda,
dopo una di quelle mie tirate senza musica
La voce crea e percorre crepe tra le frasi
Le parole sbucciate dal baccello di se stesse
(come i ceci: un unico baccello per ognuna),
nuove, appena nate, conoscono il loro vero nome
(la parola per dire la...
Lettere di Vito
05.05.2017 20:08
Amalfi, Maggio 1956
Cara Brigida,
mi scrivi, mi esorti: ‘scrivi sennò io che leggo?’.
Ecco, vorrei invece evitarlo.
Scriverei pensando a te come lettrice.
Ma allora è meglio che continuiamo a scriverci lettere, senza avere altri occhi addosso.
Sai, vorrei mantenere un privilegio,...