La più bella competenza letteraria?
Quella dall’aiuto barman
che vuole, un domani, diventare scrittore.
Sta imparando, frequenta un corso
dalle diciotto alle venti.
Poi viene a lavorare.
Eccolo. E allora?
“Il correlativo oggettivo
de li mortacci loro”, dice di corsa.
E va nello spogliatoio dove l’aspetta
la sua camicia bianca e il farfallino nero.
Indosserà la camicia come fosse
l’unico modo per riempire il vuoto
di una superficie bianca.
Terrà tra l’indice e il pollice
dell’una e dell’altra mano
gli agganci dei due elastici
con al centro le alette e il nodo,
estenderà gli elastici e farà fare
un volo al farfallino.
Lo va a raccogliere
là dove si posa, lo indossa.
Il colletto della camicia,
con le punte alzate,
è un giglio.